Category Archives: INIZIATIVE

Appuntamento a Lecce

 

se opporsi alla guerra e contrastare l’indifferenza significa essere delinquenti…


Appuntamenti a Lecce

OLTRE OGNI FRONTIERA
Questo sistema sociale è il sistema della frontiera.
Reale o immaginaria, materiale o morale,
la frontiera è il mezzo della separazione e dell’esclusione.
In questi giorni in cui la guerra ha scavalcato i confini ed è
tangibile anche vicino a noi, (come sempre in realtà, solo
che non ce ne accorgiamo), assistiamo alla fuga
di migliaia di persone che scappano dalle violenze e
dai bombardamenti. Davanti a loro si erigono muri
ed ostacoli. Un emigrante, un povero, un rifugiato
non sono più tali, ma stranieri, clandestini, criminali. Continue reading


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Solidali con i Fuoriluogo, solidali con noinonsiamocomplici.

Dalla Repubblica del 30 marzo.


In questo mondo siamo tutti fuoriluogo


Manduria 9 aprile:presidio (non) autorizzato e riflessioni

Questo report descrive una giornata straordinaria, quella di sabato 9 aprile,  in cui abbiamo deciso di tornare davanti alla tendopoli tra Oria e Manduria per ribadire ancora una volta che la politica sull’immigrazione di questo governo, ma di tutti i governi in generale, è una visione sciagurata del mondo, ed è complice e funzionale di un colonialismo mai finito. Non possiamo accettare che il concetto di accoglienza diventi pratica da appaltare a questa o quella azienda o organizzazione statale, non possiamo accettare che gente che fugge dalla propria terra perchè non può o perchè non vuole più starci venga rinchiusa, privata della libertà, marginalizzata e ghettizzata e ancora peggio venga diffusa l’idea che sia un pericolo incombente sulla testa dei cittadini. Non si può credere che creando una o più tendopoli in cui ammassare immigrati di ogni tipo si sia risolto il problema. Le notizie di queste ore, gli schiaffi che Maroni ha preso in sede europea, sono la ulteriore testimonianza (se qualcuno ne avesse il bisogno) che ciò che hanno fatto le autorità del vecchio continente, appoggiando prima dittatori sanguinari con i quali per anni hanno fatto affari, e poi bombardando, fregandosene altamente delle conseguenze, è un enorme fallimento visibile a tutti. Continue reading


Manduria: appuntamento per il 9 aprile

L’assemblea regionale tenuta a taranto oggi 4 aprile sulla vicenda dei migranti a Manduria, con la presenza di delegazioni di Taranto, Brindisi, Lecce, Bari, lancia l’appello per una ASSEMBLEA PRESIDIO PER SABATO 9 APRILE DALLE ORE 15 PRESSO IL CAMPO DI MANDURIA al fine di proseguire le iniziative di solidarietà già intraprese a favore dei migranti. Questo presidio-assemblea servirà a costruire un rapporto stabile con i migranti per realizzare insieme una piattaforma rivendicativa adeguata alle loro esigenze ed a proporre la continuità dei percorsi di lotta per sostenere le loro legittime rivendicazioni.
Le parole d’ordine che caratterizzeranno l’iniziativa del 9 sono:
– Nessun appoggio alle guerre per il petrolio
-chiusura del campo di Manduria e di tutti i lager per i migranti
-permesso di soggiorno e libera circolazione per tutti i migranti
-accoglienza e diritti per tutte e tutti.
Si invitano tutte/i a partecipare in massa ed a portare generi di prima necessità, vestiario, scarpe, etc. da distribuire ai migranti

COMITATO ANTIRAZZISTA PUGLIESE


Presidio al CIE di Restinco

 

Portate fischietti, trombe, padelle e qualsiasi cosa faccia casino. Facciamoci sentire, oltre il muro!

Domenica 3 Aprile alle ore 10,30 si terrà un presidio di protesta davanti al CIE (centro di identificazione ed espulsione) di Restinco. Continue reading


Presidio sotto il cie

Siamo pronti, c’è ANCHE l’autorizzazione della questura. A breve gli aggiornamenti.


A Brindisi l’accoglienza (1991)

 

Accadeva, vent’anni orsono, nella notte tra il 6 ed il 7 marzo del 1991, che la città di Brindisi vedeva arrivare una moltitudine di gente, stipata come sardine, su carrette del mare che chissa’ come facessero a rimanere in piedi…molti brindisini si svegliarono la mattina e, guardando il mare, videro questa immensa distesa umana sulla banchina del porto: era l’esodo albanese.

Quel paese, che nei giorni di cielo terso è visibile dai punti alti della città, era imploso su se stesso e la guerra civile una vicenda quasi inevitabile. A decine di migliaia si riversarono nei porti di Durazzo, Valona, aspettando solo di salire sulla prima imbarcazione che li portasse via dalla fame, dall’assenza di libertà, dalle prigioni e dallo sfruttamento.

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