Da quando questo blog è nato ci siamo accorti di quanto alcuni siano molto interessati a quello che qui viene scritto. Da un lato non può che farci piacere, poichè persone di tutti i tipi, da ogni parte d’Italia, seguono con attenzione le orribili vicende di un lager in una nota (oramai ex) terra d’accoglienza. Sono persone che ogni giorno, ciascuno a suo modo, si sbattono per denunciare ma anche solo informare su quella che è diventata normale amministrazione dei flussi migratori: “non hai il pezzo di carta? devi essere chiuso, maltrattato e dimenticato” . Sempre se alla fine di questa terapia tu non venga deportato.
Da questi soggetti, individui, cani sciolti o organizzazioni, abbiamo molto da imparare, e siamo già pieni di gratitudine poichè senza di loro non avreste letto nessuno di questi post.
Noi non scriviamo per farci belli. Nè perchè crediamo che un post possa migliorare le condizioni di un detenuto che non ha commesso alcun reato (ooops, dimenticavo le leggi razziste!)
Noi crediamo sia fondamentale, oltre che informare, che le testimonianze di questi disperati non volino via spazzate dal vento di scirocco, che da queste parti può essere fastidioso, oltre che piacevolmente caldo. Per di più, abbiamo sostenuto sempre che il silenzio è sinonimo di complicità, e davanti a questi crimini coperti dalla legge dello stato noi non siamo nè vogliamo essere complici.
La diffusione del dissenso è per noi pratica vitale ed indispensabile perchè posti maledetti come Restinco chiudano per sempre, nonostante le più o meno sottili minacce o le strane telefonate (anonime) che da qualche tempo arrivano.
Alcuni, però, sono preoccupati da quello che potrebbero leggere, e vanno a spulciare parola per parola sperando di coglierci in fallo. State sereni. La correzione di una frase potrà forse modificare la vostra posizione davanti al padrone, o la nostra davanti ad un giudice; quello che non cambia è la complicità che dovrete giustificare davanti alla storia, come meccanismi di un ingranaggio che guadagna sulla pelle dei poveri e che si auto-giustifica con leggi xenofobe.
Noi dormiremo sempre sereni, perchè abbiamo scelto da che parte stare.